Rubriche

Cocktail Martini

Un cocktail è esattamente quel che indica la parola (1), di per sé già impura: è una miscela o un miscuglio. Il Martini tradizionale non ha poi così tanti ingredienti, ma qui la ricetta si adatta alle libere associazioni. (1) L'etimologia esatta più probabile (via Treccani) è per riduzione dell’angloamer. cocktailed (horse) «cavallo cui è stata parzialmente tagliata la coda(*tail*), che si raddrizza come quella di un gallo(*cock*)», da cui «cavallo bastardo» (in quanto tale operazione non veniva fatta su cavalli di razza), e per estens. «uomo imbastardito», e infine (inizio sec. 19°) «bevanda bastarda» preparata cioè con un miscuglio di vari ingredienti.

Connessioni

Divagazioni

Per avvicinarsi meglio all'idea che in questo spazio si vuole esprimere, ci sarebbe da aggiungere alla segnalazione di contenuto vario e non proprio lineare, implicito nel divagare, un riferimento alla caratteristica 'sventatezza' vera e propria, e pure nel senso sinonìmico di dissennatezza.

Open Bar

Non fatevi ingannare dal logo: nonostante l'allusione al Bengodi del bevitore, Open Bar non scorre a fiumi di parole come un Altro Cocktail Martini, di cui è la prima rubrica succedanea. Ne rappresenta invece, in qualche modo, una sorta d'opposto al femminile, per acume e brevità.

Pagelle

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Passaparola

Polemica

Presentazioni

Testimonianze

Un chupito

E' un ultimo sorso di pensieri e di parole per condividere con Arni Canali il gusto intenso di una nuova emozione artistica. E' quasi un rito da dopo 'Open Bar', e viene altresì detto 'shottino': prima del trionfo anche in Italia della 'mixology', che ne ha sancito le regole al milliltro (bicchieri inferiori o pari ai 90 ml, consumo in un colpo solo e in compagnia) si chiamava semplicemente 'cicchetto'. Si è scelta la versione spagnola da 'chupar', in originale diminutivo dedicato alla dolcezza del rum, perché purtroppo il cicchetto italiano - che peraltro si pronuncia con quella 'é' di quasi impossibile ortoepia a Milano - è stato logorato dall'uso traslato in gergo militare. Che indicherebbe proprio il contrario del senso di queste note.