Il dramma del drammaturgo che sale in taxi per andare a teatro fuori orario e deve rispondere alla domanda: ma che lavoro fa?
10.12.2024
E alla quarantesima settimana i Teatri di Milano provano a scuotersi via la polvere (ma c'è chi rischia d'aggiungere un polverone)
7+
Al via un bel cartellone 'inFausto'
La stagione del Teatro Franco Parenti si apre con la riproposta di ‘Chi come me’, ultima e davvero fortunata prova da regista della stessa Andrée Ruth Shammah. Direttamente da un successo decennale del Teatro Ghesher di Giaffa, racconta con leggerezza e profondità di un gruppo di giovanissimi malati psichiatrici. Spettacolo commovente, oltretutto nell’ottimo cast - con tanto di confronto generazionale tra attrici super, l’emergente Chiara Ferrara e l'eclettica Sara Bertelà) - subentra persino Fausto Cabra, il nuovo divo di casa, che a marzo firmerà anche la regia dell'atteso noir firmato da Gianni Forte, ‘Schegge di memoria disordinata a inchiostro policromo’.
N.G.
Zona K e i nuovi italiani di Guinea
Riparte anche la programmazione sofisticata, unica e preziosa di Zona K, dove è di casa il teatro d’avanguardia fortemente legato alla realtà: il 4 e 5 ottobre, alle 19.30 è in scena il progetto che conclude il triennio del Laboratorio d’Arte Performativa Guinea Pigs con adolescenti in Lombardia, ‘L’ITALIA È RELATIVA’. Una fiction teatrale sui diritti di cittadinanza che racconta il passaggio dall’adolescenza all’età adulta di una ragazza italiana senza cittadinanza alle prese con la costruzione dell’identità.
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Cocoon più MM Contemporary, super
Prosegue la sua bella corsa il festival della danza MILANoLTRE al Teatro Elfo Puccini. Notevole apertura di settimana con un focus sulla pluripremiata compagnia svizzera/tedesca CocoonDance: tre serate in prima nazionale con tre creazioni (‘Hybridity’, ‘Standard’ e ‘Chora’) firmate da Rafaële Giovanola, l'ex danzatrice di William Forsythe che nel 2021 ha fondato la sua Compagnia che fa della sperimentazione continua e del superamento di ogni limite la propria cifra stilistica. Nella seconda parte della settimana, altri appuntamenti da non perdere con MM Contemporary Dance Company, e il suo raffinato tris di autori: Maguy Marin, Adriano Bolognino e Mauro Bigonzetti.
7+
Facchetti jr manda subito in gol Davide Enia
Nell’attività impegnata e militante del Teatro della Cooperativa quest’anno, grazie al contributo attivo di Gianfelice Facchetti, si nota una programmazione davvero particolare legata ai temi del mondo dello sport. Subito, il 4 ottobre, sul palco di via Hermada arriva una chicca d’autore: ‘Italia-Brasile 3 a 2 - Il ritorno’ di e con Davide Enia, notevole monologo comico e realistico che racconta la celebre partita del 5 luglio 1982 della Nazionale Italiana contro il Brasile dal punto di vista di una famiglia allargata. Calcio anche al Teatro Gerolamo, dal 4 al 6 ottobre, Peppe Servillo legge le storie di Osvaldo Soriano.
N.G.
Pacta sunt...di scena i contemporanei
Il piccolo pregevole Pacta Salone dei Teatri presenta in apertura la rassegna Vetrina Contemporanea: Si parte con ‘WITCH IS’, dal 2 al 6 ottobre, della Compagnia Landi/Mignemi/Paris, progetto finalista al bando della Biennale di Venezia, College Under35, nel ’22. E’ uno spettacolo concerto che propone una riflessione sulla figura della Strega - si legge nella presentazione - ‘come risultato di una campagna di criminalizzazione della sessualità e del corpo femminile durante lo sviluppo e l’affermazione della società capitalistica’.
7+
Un Oscar per la poesia di Tessa
Il ruolo delle sale per così dire 'minori' sarebbe anche quello di azzardare proposte di un certo livello. E il Teatro Oscar, dopo le prime più facili incursioni dei soliti comici laureati ne ‘Il triduo del giullare’, offre una serata cult, il 7 ottobre, con Giulia Lazzarini impegnata nel reading di ‘Diario di un poeta in prosa’ dedicato a un protagonista della poesia contemporanea meno frequentato di altri, Delio Tessa. Drammaturgia e regia di Egidio Bertazzoni, che suona anche il sax dal vivo.
N.G.
Geromino 'scalpa' Rambert e piazza Cristicchi
Il cantautore Simone Cristicchi ha dimenticato i Festivalbar e i Sanremo per impancarsi da qualche stagione aspirante Paolini con fiamma tricolore, e ha cominciato nel 2013 a raccontare le foibe in ‘Magazzino 18’, già rappresentato anche a Milano e pure trasmesso dalla Rai. Spettacolari soprattutto le polemiche che ha sollevato, vedi anche solo le paginate dei Wu Ming. La riproposta di Cristicchi infoibato allo Strehler dall’1 al 6 ottobre, improbabile operazione di riallineamento politico del Piccolo teatro, segna di fatto un’altra concreta vittoria del consigliere Geronimo La Russa e di FdI, dopo la cancellazione del trittico pur già annunciato di Pascal Rambert con l’Arlecchino antifascista.