Per scavare nel futuro della danza Antonella Bertoni ci mette 'Animo!' E come extra torna pure in scena vestita di rosa

Da ‘C’è vita su Venere’ (foto di Tobia Abbondanza)

Dopo il successo delle dieci coreografie al femminile presentate questa primavera alla rassegna intitolata ‘Sottoscritta!’, la storica compagnia Abbondanza/Bertoni torna a presentare un programma di danza, performance e spettacoli a Rovereto con ‘Animo!’: un cartellone che prevede, tra ottobre e dicembre, 10 appuntamenti tra il Teatro alla Cartiera, la sala accanto all’ex edificio industriale dove ha sede la compagnia stessa, e lo storico Teatro Zandonai

‘Animo!’ due volte, perché non mancano gli extra di grandissimo interesse per gli appassionati: Il 2 novembre, al Teatro Sociale di Trento, tornerà in scena lo spettacolo cult ‘Romanzo d’infanzia’ per la stagione del Centro Santa Chiara; il 4-5 novembre, poi, il nuovo lavoro intitolato ‘Epiphanīa – Mi rendo manifesta’ sarà rappresentato per la prima volta ‘in casa’. 

Lo spettacolo, che ha debuttato il 4 luglio al Teatro Nardini di Rosignano Marittimo alla 28ma edizione del Festival Inequilibrio, vede in scena Sara Cavalieri, Valentina Dal Mas e Ludovica Messina Poerio, e segna ancora, dopo l’incantevole ‘Femina’, l’attenzione preponderante al femminile e al bagaglio di contraddizioni che ancora porta con sé con la persistenza di un’eredità culturale di pregiudizi.

‘Animo! suona come un’esortazione, graffiante, leggera, politica’, spiega Antonella Bertoni, che cura la direzione artistica della rassegna: ‘È corpo-cuore-mente armato di intenzione, carattere, ardimento e coraggio. Sempre in moto dinamico, riattiviamo le energie interne e pensiamo il già pensato in altro modo, esiti ministeriali a parte. Siamo minatori, è un lavoro di scavo il nostro, lo sappiamo bene per i lunghi anni che abbiamo alle spalle, ma la vocazione non si ferma e non ci si perde d’animo!

Oggi fuoriusciamo dalla nostra storia, senza abbandonarla, per affiancare un lavoro nuovo che ci appassiona: promuovere il linguaggio artistico e performativo della danza attraverso lo scandaglio di tematiche forti e stridenti, lievi e poetiche, liriche e astratte, per una libertà di espressione pari a quella degli artisti invitati. Certi che oggi l’arte è (forse) l’unico antidoto per un presente-futuro pieno di rabbiosi chiari di luna’.

Si comincia giovedì 16 ottobre con Carlo Massari, artista di casa a Rovereto e nella compagnia, con ‘Metamorphosis’, trittico di assoli, di cui è autore e interprete, che tessono un racconto dell’oggi.

A seguire il Collettivo Giulio e Jari che presenta, in prima regionale, sabato 18 ottobre, ‘Pas de deux’ con Giulio Petrucci e Jari Boldrini, reinterpretazione del tema del pas de deux in chiave contemporanea.

Venerdì 24 ottobre, sempre in prima regionale, Simone Zambelli, figura poliedrica del teatro, danza e cinema presenta il suo  lavoro sull’amore intitolato ’Lacrimosa’. Domenica 25 ci sarà l’unico spettacolo per famiglie della rassegna (per un pubblico a partire dai 6 anni), ‘Ho un pezzettino in gola’ di e con Valentina Dal Mas, che dà corpo, voce, spazio alle vulnerabilità umane, qui con la storia di una bambina di nome Rosalinda.

Giovedì 6 novembre, al Teatro Zandonai di Rovereto, la matinée si apre con ‘Hei AI!’  della compagnia milanese Sanpapié, di Lara Guidetti e Saverio Bari, quest’ultimo anche in veste di interprete insieme a Francesca Lastella. Lo spettacolo, in prima nazionale, è dedicato all’Intelligenza Artificiale ed è un’occasione per confrontarsi sull’impatto sociale dell’innovazione e l’utilizzo delle nuove tecnologie con il giovane pubblico (dai 14-18 anni) grazie alla collaborazione con l’Associazione Informatici Senza Frontiere di Treviso e l’#ISFestival.

Si prosegue lunedì 10 novembre, con ‘Se domani’, in prima regionale, dove la crisi diventa corpo, suono e spazio; il nuovo lavoro della giovane autrice Elisa Sbaragli che vede in scena Alice Raffaelli e Lorenzo De Simone.

Lunedì 24 novembre, alle porte della Giornata nazionale contro la violenza sulle donne, la Compagnia Abbondanza/Bertoni presenta ‘C’è vita su Venere’, breve assolo con la stessa Antonella Bertoni, che gioca con lo stereotipo femminile suscitando la reazione dello spettatore alle tematiche di genere e interrogandolo sul femminile oggi. A seguire una conversazione con la Prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università degli Studi di Trento Barbara Poggio.

Mercoledì 3 dicembre Annamaria Ajmone, danzatrice che racchiude la potenza di un corpo che sa esattamente quello che sta facendo, presenta ‘La notte è il mio giorno preferito’, riflessione sul rapporto con l'Altro attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi in cui vivono.

Ancora due attese rappresentazioni, martedì 9 e giovedì 11 dicembre, sono quelle di Opera Bianco che presenta ‘Trickster’ di Vincenzo Schino e Marta Bichisao dove un danzatore, Luca Piomponi, solo in scena, si divincola tra citazioni cinematografiche e digitali di natura e qualità diverse, con un focus su un'intera scena del film ‘The Playhouse’, del 1921, in cui Buster Keaton interpreta una scimmia che imita dei clichés del comportamento umano. E quella di Roberto Castello, che chiude la rassegna con Il sesso degli angeli: in una scena scabra i due interpreti Erica Bravini e Ilenia Romano, con assoluta dedizione, eseguono una partitura asimmetrica, capricciosa, a tratti spiazzante.

I biglietti e gli abbonamenti saranno acquistabili online su Vivaticket e al Teatro alla Cartiera il giorno dell’evento, fino a 15 minuti prima dell’inizio degli spettacoli. È possibile da subito sottoscrivere l’abbonamento a tutti gli spettacoli della rassegna scrivendo qui.

Valentina Dal Mas in ‘Ho un pezzettino in gola’ (foto di Elisa Vittori)

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