Colline torinesi, Gradus e I Teatri in Emilia, Venezia in corteo musicale, il ritorno di Fausto P...Che turbine alla 41ma settimana

Anna Pérez Moya in ‘Historia del amor’, il nuovo spettacolo di Agrupación Señor Serrano

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'SCLERO!' va subito al Bianco, wow

Accidenti, che settimana! A Milano non si può che cominciare con il rientro come regista e autore, dal 9 ottobre fino al 19, di un protagonista unico del nostro teatro, Fausto Paravidino. Un po’ scomparso dai radar degli appassionati, ritiratosi o quasi a metter su famiglia con la sua Iris Fusetti, adesso, da bravo padre felice presenta con un nugolo di allievi dell’Accademia dei Filodrammatici ‘Opera al Bianco’, storia di un viaggio iniziatico di un gruppo di giovani di oggi che decide di chiudersi in un ritiro per approfondire la conoscenza di sé…Sulla carta siamo al nuovo Fausto P., post-politico ed esistenziale come avevamo visto in una bella lettura nelle Giornate degli autori al TeatroDue di Parma, ma anche un po’ il ritorno al Paravidino narratore della società, rivelazione dei Novanta. Doppio evviva al Teatro dei Filodrammatici, che apre così bene una nuova stagione speciale sin dal titolo, ‘SCLERO!’, ovvero ‘Se Cala L’Empatia, Ritrovarsi Ossigena’.

N.G.

Pronti a rimettersi in Agrupacion

Appuntamento di richiamo cult l’8 ottobre a Torino, Teatro Astra, per tutti gli appassionati che sanno bene quanto siano sempre vive e intriganti le proposte del Festival delle Colline, che inaugura la 30ma edizione. Imperdibile in apertura la prima italiana di ‘Historia del amor’, il nuovo spettacolo di Agrupación Señor Serrano, presentato all’ultimo festival Grec di Barcellona, che segue l'ardita e ammaliante sfida all'intelligenza artificiale di 'Una Isla'. Stando al titolo e al tema dichiarato, stavolta Àlex Serrano e Pau Palacios sembrano lasciare il piano stretto del presente e dell’attualità per volgere il loro sguardo creativo così contemporaneo, sofisticato e insieme leggero, nientemeno che al sentimento per eccellenza. In continuità con la nuova linea più teatrale, in scena c’è l’attrice Anna Pérez Moya. ‘Historia del amor’ poi partirà per una breve tournée europea, che in Italia - pare incredibile - non prevede ancora date su Milano.

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Più FOMO che FOG questo speciale

Partenza da non mancare per la rassegna FOMO ‘Le disuguaglianze dei corpi’, edizione speciale del festival FOG Performing Arts dedicata all’ Esposizione Internazionale ‘Inequalities' (in Triennale Milano fino al 12 novembre prossimo). Da martedì 7 a domenica 12 ottobre presso il Cinema Orizzonte l’artista italo-eritrea Muna Mussie presenta ‘Cinema Impero’, ‘coinvolgente esperienza one to one che esplora il potere del cinema nella costruzione delle narrazioni storiche’. Mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre, nella sala dell’Arte di Triennale Milano Teatro grande attesa per Peeping Tom, l'arcinota compagnia belga che presenta il nuovo lavoro ‘Chroniques’ di Gabriela Carrizo, 'progetto che esplora la fluidità del tempo e della coscienza umana intrecciando realtà, leggende e percezioni'. Appassionati già in allerta anche per il programma di FOG 2026 che il direttore Umberto Angelini sta ultimando...

N.G.

Biennale Musica, si volta pagina

Di assolutamente unica poi, ma riservata ai pochi fortunati bene organizzati per tempo, la possibilità di un’altra gita per l’inaugurazione super-spettacolare e unica della nuova Biennale Musica di Venezia, al primo anno della nuova direzione di Caterina Barbieri. Titolo programmatico ‘La stella dentro’, tema chiave la musica cosmica, nell’accezione più ampia che afferisce ‘al potere generativo della musica stessa di creare nuovi mondi, oltre rigide definizioni di genere o affiliazione storica’. Si parte addirittura con l’evento originale di un corteo musicale di barchini dal canale San Pietro in Arsenale, seguendo l’idea dell’artista multidisciplinare e musicista di origine boliviana Chuquimamani-Condori, anche nota come Elysia Crampton Chuquimia, di in cui far risuonare ‘cerimonie d’acqua’ di ieri e di oggi. Gran finale con concerto live di Los Thuthanaka, il duo composto da Chuquimamani-Condori e dal fratello Joshua Chuquimia Crampton, davanti al bacino delle Gaggiandre all’Arsenale. Non è che Barbieri vuole subito far meglio di Wayne McGregor e della sua equipe da Stra-Biennali Danza?

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Reggio Parma casa del nuovo

Lo spettatore che alla polvere del tempo preferisce il sapore del nuovo guarda sempre all’Emilia Romagna: arriva al secondo appuntamento la più che lodevole rassegna Gradus. Passaggi per il nuovo, progetto di formazione e di produzioni del Reggio Parma Festival che ha selezionato giovani artisti dando loro lo spazio di creare sotto la guida di maestri di prim’ordine e di andare poi in scena su palcoscenici di prestigio come quelli dei Teatri Soci (Teatro Due e Teatro Regio di Parma con I Teatri di Reggio Emilia). Dopo la musica è la volta del teatro di prosa vero e proprio, al Teatro Due di Parma, dal 9 al 12 ottobre, con ‘L’ultimo amore del Principe Genji’, creazione dall’artista greca under 35 Marilena Katranidou e liberamente ispirata a 'L'ultimo amore del principe Genji' di Marguerite Yourcenar.

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Che Lione sia in Mediopadania?

Non molla mai la presa sulla grande scena della danza contemporanea Paolo Cantù, il direttore de I Teatri di Reggio Emilia. E presenta un altro fine settimana di tutto rispetto. Venerdì 10 e sabato 11 ottobre al Teatro Municipale Valli arriva una delle compagnie più apprezzate, quella (meglio, la prima delle due) guidata da Londra dal coreografo Hofesh Shechter. La nuova creazione, ‘Theatre of Dreams’, è stata definita da un critico francese ‘una simbiosi di hip-hop, danza popolare e vibrazioni da discoteca... Poetica e sorprendente dall'inizio alla fine, e soprattutto è pieno di emozioni ed energia!’. In perfetto Biennale Lione-style, I Teatri di Reggio propongono poi domenica 12 ottobre, al Teatro Cavallerizza, in prima italiana il nuovo adattamento 2.0 che Jan Martens ha allestito del suo celebre ‘The dog days are over’, atletico e pedestre, insolito e ammaliante, accolto da applausi entusiasti al debutto nel grandioso Les Célestins Théâtre de Lyon.

Locandina del nuovo 'Opera al Bianco' di Fausto Paravidino, regista e autore con gli allievi dell'Accademia dei Filodrammatici

N.G.

Celebrazioni, anche in Sottorraneo

Dal 7 ottobre, al Piccolo Teatro provano a far digerire al pubblico tradizionale che rimpiange ancora l’epoca Grassi-Strehler e non ama il linguaggio post-televisivo, il collettivo Sotterraneo, con un’altra ‘personale’. Questa volta l’occasione non è la semplice presentazione come artisti associati, fatta nel 2022, ma la ricorrenza dei vent’anni del gruppo specializzato in riletture comico-dissacranti. Recita il comunicato - ‘la rassegna ne ripercorre l’universo creativo: da ‘L’Angelo della Storia’ al recente ‘Il fuoco era la cura’, passando per due ‘Talk show’ (11 e 12 ottobre, ospiti Michele Serra e due artisti di casa, Marta Cuscunà e Lisa Ferlazzo Natoli) e un ‘DJ-SHOW’ che, tra dj set e performance, invita il pubblico a ballare ‘dentro una drammaturgia’. Prudentemente stavolta la rassegna non va in scena nella sala storica di via Rovello, ma al Teatro Studio. E’ previsto anche un ‘Walk Talk’ di approfondimento sabato 18 ottobre, nel singolare contesto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana.

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