Come gira la testa agli appassionati: gran finale di Danae e poi Apriamo le gabbie, Dance Week e ultimo Gradus a Reggio Emilia

Da 'Le repos' di Clara Delorme (foto di Anouk Maupu)

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Un'agenda davvero creativa

Settimana ricchissima del pregiato festival milanese Danae, che si chiude domenica 9 novembre. Il problema per gli appassionati sarà trovare i biglietti all’ultimo, o mettersi in lista d’attesa, e magari pure correre di qua e di là. Assolutamente singolare l’appuntamento al Civico Planetario, mercoledì 5, con Attila Faravelli per ‘Spaceful’, sulla ricerca delle onde gravitazionali nel tunnel sotterraneo vicino a Pisa. Giovedì 6 al Teatro Out Off sarà di scena un curioso lavoro della giovane svizzera Clare Delorme, una lamentazione funebre intitolata ‘Le repos’. Venerdì 7 e sabato 8 alle Cisterne della Fabbrica del Vapore ci s’incanta con la misura di Elena Sbaragli in ‘E se domani’. Sempre sabato e anche domenica 9, occhi puntati sull’irriverente ‘Lezione di danze’ del coreografo tedesco Moritz Ostruschnjak all’Out Off. A seguire, nel fine settimana, in Zona K, Diana Anselmo con ‘Pas Moi’.

N.G.

Pacta Salone riapre le danze

Dal 7 al 16 novembre Pacta Salone dei Teatri propone la rassegna di danza contemporanea ‘Apriamo le gabbie’. Si parte con la prima milanese di ‘Spazio. Tempo.’ una produzione Collettivo Riflessi con la coreografia di Laura Ziccardi. Da non perdere l’8 novembre la prima milanese di ‘HEI AI’ dei sempre pregevoli Sanpapié, coreografia di Lara Guidetti, un racconto ironico e poetico, tra parole, danza e interruzioni meta-teatrali su ambiente, tecnologia, identità e relazione. Il 9 novembre, ancora, una serata ‘Risonanze’ che unisce due studi, ‘INTRA (the space between)’ del gruppocorp3 e ‘DiStOrSiOn’ di Collettivo Emæ, con la prima nazionale di ‘nel blu’ di Valentina Citterio, una riflessione coreografica sull’opera poetica di Dominique Fourcade, una prodotto dall’ICCT dell’Università di Avignone.

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Grande festa in Fonderia

Come resistere alla tentazione di una bella gita ancora a Reggio Emilia? Dal 6 all’11 novembre il Centro Coreografico Nazionale Aterballetto apre le porte della sede in Fonderia (via della Costituzione 39) per una dance-week dove non mancheranno gli spazi per gli incontri e la socialità. In scena, vedi programma online, i più recenti spettacoli di punta della pregiata compagnia, con un fittissimo calendario che si apre il 6 novembre con ‘Il Combattimento di Tancredi e Clorinda’, seguono il 7 e l’8 novembre ‘Preludio / An Echo, A Wave / Solo Echo’. Grande domenica, il 9, con l’originale monografia artistica ‘Visioni del corpo: Maurizio Cattelan’ e nell’ambito di Festival Aperto (al Teatro Cavallerizza) la prima assoluta di ‘Michel • The Animals I Am’ di Chiara Bersani.

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Reggio Caput Mundi con Gradus

Altro che capitale del tricolore, Reggio Emilia porta in scena domenica 9 novembre l'ultimo appuntamento della più che lodevole iniziativa di caratura internazionale di Reggio Parma Festival, che con il titolo Gradus si propone di formare e lanciare nuovi creatori con produzioni inedite. Alle 18, sul palcoscenico del Teatro Valli, debutta un singolare progetto di 'teatro musicale ibrido', firmato da un collettivo di giovani rumeni: 'Il sole s’era levato al suo colmo', liberamente ispirato a 'Le Onde' di Virginia Woolf, con la partecipazione dal vivo di Ensemble Icarus. Super-cult l'abbinamento con una delle due mostre d'arte da non perdere, l'antalogica con 120 foto dal 1930 al 1960 di Margaret Bourke-White ai Chiostri di San Pietro, e 'The Big Dipper Will Foretell the Future of the Roma' [Il Grande Carro predirà il futuro dei rom] dell’artista rom polacca Małgorzata Mirga-Tas alla Collezione Maramotti.

N.G.

Sara Bertelà alla prova del Tram

Novità di rilievo al Teatro Franco Parenti anche in Sala Blu, dove dal 7 Novembre al 7 Dicembre 2025, debutta in casa un nuovo allestimento di ‘Un tram che si chiama desiderio’ di Tennessee Williams curato da un giovane regista come Luigi Siracusa, con una messa in scena che si promette ‘essenziale e ravvicinata’. Del resto, questo che è stato uno dei primi testi americani su temi storicamente tabù come omosessualità, sesso, disagio mentale, maschilismo tossico e femminilità maltrattata, si concentra in un malsano universo familiare ristretto e teso. Da tenere d’occhio la protagonista principale Sara Bertelà, attrice di notevole intensità e versatilità, come ha dimostrato di recente proprio con Andrée Ruth Shammah nel fortunato ‘Chi come me’.

N.G.

Il Teatro Filodrammatici conferma la scelta di un cartellone all’inglese con la nuova produzione del co-direttore Bruno Fornasari, l’adattamento italiano di ‘Wild’ di Mike Bartlett, drammaturgo parecchio noto che nel teatro si è affermato con il Royal Court. Racconta la storia di un tipo alla Edward Snowden, l’ex tecnico della CIA Andrew, che ripara nella Russia di Putin dopo aver svelato un sistema di sorveglianza di massa che permetteva alla NSA americana di spiare chiunque. Rintanato a Mosca, riceve la visita separata di due persone, che vengono nominati solo come Donna e Uomo, e gli offrono protezione. Tutto giocato sul filo dell’ambiguità e non privo di ironia, ‘Wild’ è stato accolto accolto con favore a Londra nel 2016, sarà curioso vedere come ha retto alla prova dei tempi e della guerra in Ucraina. Va in scena dal 4 al 23 novembre.

Cast al completo sul palco del Teatro Valli per 'Il sole s'era levato al suo colmo', spettacolo conclusivo di 'Gradus' del Reggio Parma Festival, in scena il 9 novembre

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