Cause tempestose di beatificazione, canti sacri, dialoghi con la Madonna: ma non è solo la settimana dei Santi e dei morti
26.10.2025
N.G.
La settimana che si chiude con le feste dei Santi e dei morti non si poteva aprire meglio che con ‘Cause di beatificazione - Tre Canti per voci e tempeste’ dell’innovativa compagnia veneta Slowmachine di Rajeev Badhan ed Elena Strada, in scena al Teatro Menotti da lunedì 27.10 a giovedì 30. Il testo di base intreccia tre monologhi intensi e struggenti, sul filo rosso di maternità, violenza e sacralità: una mistica medievale canta l’estasi e il dolore della vocazione spirituale; una donna, durante la guerra in Kosovo, offre corpo e cuore per sopravvivere all’attesa; una donna palestinese, sterile e isolata, trova nel martirio l’unico riconoscimento. Tre storie di martirio e redenzione, attraversate dal suono e dall’immagine, in un dialogo poetico e violento con il divino. Da non perdere.
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Novità singolare sul fronte del festival Danae, domenica 2.11 allo spazio AIEP in Fabbrica del Vapore. La rassegna che pure nasce intorno alla danza contemporanea ospita a sorpresa una performance di assoluta immobilità, intitolata ‘VENI, a goodbye’. Spettacolo musicale corale, ripropone alcuni canti polifonici di tradizione orale delle isole del Mediterraneo, che Nicola Fadda (già in scena con Alessandro Sciarroni per 'U.') con gli altri musicisti coristi di ALOT hanno raccolto per due anni con una serie di viaggi di ricerca in Sardegna, Corsica e Sicilia. Perlopiù si tratta di preghiere, che - assicura il programma - ‘vengono però distillate con cura per lasciare evaporare il loro più stretto contenuto religioso'...
N.G.
Alla ricerca di un’offerta complementare ai grandi nomi da botteghino, per soddisfare anche il pubblico più esigente, il Teatro Parenti dal 28 ottobre al 9 novembre, nella sala A2A con le tribune a specchio, presenta ‘Anna Cappelli’. Il testo, commovente e imbarazzante insieme alla Koltes, è considerato un po’ il gioiello del drammaturgo napoletano Annibale Ruccello, scritto nel 1986, poco prima di morire, a trent’anni. A mettere in scena questo allestimento tragico-ironico è Claudio Tolcachir, regista argentino di fama. L’interpretazione è affidata all’attrice di grande intensità e bravura Valentina Picello, ammirata dagli appassionati nelle ultime fortunate interpretazioni da Tennessee Williams, ottimamente diretta da Leonardo Lidi per ‘La gatta sul tetto che scotta’ e da Andrea Piazza per ‘Parlami come la pioggia’ (entrambi già annunciati di nuovo in cartellone sempre al Parenti).
N.G.
A pochi giorni dalle fortunate repliche nella piccola sala La Cavallerizza di MTM di ‘Fear no more’ su Virginia Woolf, torna di nuovo in scena a Milano anche la promettente Leda Kreider. Per la Vetrina contemporanea al PACTA Salone di Milano, dal 28 al 31 ottobre, affronta la prova di ‘Interrogatorio a Maria’ di Giovanni Testori, regia di Paolo Bignamini, produzione del Centro Teatrale Bresciano. In scena con Miriam Giudice, non è più la piccola fragile Leda che s’era fatta notare in ‘Prima’ e ‘Durante’ di Pascal Rambert accanto a colleghi navigati e di fama: è diventata grande in fretta ma ha il problema di doversi magari misurare con allestimenti non esaltanti, rischiando di farsi risucchiare in quel discutibile stile di sovra-recitazione all’italiana. L’Interrogatorio testoriano è dunque anche per Kreider la classica prova… della Madonna!
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Dopo il giro di boa dell’incantevole ‘Goodbye Lindita’ di Mario Banushi, una magia di racconto teatrale dove non viene pronunciata nemmeno una parola, la rassegna FOG-Le diseguaglianze dei corpi passa addirittura a proporre un incontro coreografico tra il movimento e la Lingua dei Segni Italiana (LIS), che rende la diversità una possibilità: martedì 28 e mercoledì 29 ottobre a Triennale Milano Teatro l'artista toscana Cristina Kristal Rizzo presenta 'Monumentum DA' con Diana Anselmo, performer sordo e presidente di Al.DI.Qua. Artists – prima associazione in Europa per artisti con disabilità. Nel titolo non a caso riecheggia anche l'etimologia latina, che era esattamente 'munimentum', usato in primo luogo per le fortificazioni.
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C’è sempre un’altra gita possibile e consigliata lungo la via Emilia: oltre alle Giornate d’autore a Parma di cui si parla a parte, mercoledì 29 ottobre a Bologna, nell’Auditorium del Mast (pregevole fondazione che organizza la Biennale Foto/Industria dedicata all’impresa e al lavoro) verrà presentato ‘Ogni luogo è un dove’, una sorta di conferenza-spettacolo dell’antropologo Marco Aime, personalità culturale italiana tra le più incisive. Questa volta Aime si misura con un lavoro che unisce parole e musica (di Massimo Germini, chitarra e canto, e di Eleni Molos, canto e voce narrante, che firma anche la regia) per raccontare il lungo viaggio dei migranti. Ingresso gratuito su prenotazione.
N.G.
Sabato 1 novembre 2025, dalle 16.00 alle 20.00, Casa degli Artisti di Milano presenta 'IL TAVOLO DELLE TRATTATIVE', una 'installazione agita' di Alessandro Bergonzoni, realizzata in collaborazione con Emergency. Si può visitare dalle 16 alle 18 dopodiché, a partire dalle 18.30, seguirà il momento performativo di Bergonzoni insieme con vari interlocutori. E' un semplice tavolo che invece delle gambe si regge su 8 arti artificiali, provenienti dal Centro di riabilitazione di Emergency in Iraq. Su quel piano di legno, ferro, forex e cemento che poggia - simbolicamente e concretamente - su corpi mutilati e vite spezzate dai conflitti, Bergonzoni costruisce un gesto di restituzione: un modo per ridare visibilità e voce a chi la violenza ha colpito nel corpo. Lunedì 3 novembre, poi, l'artista bolognese sarà al Teatro Carcano a discettare di guerra e di pace alla sua maniera di sperimentata comicità creativa linguistica.