" /> Lassù tra le montagne si balla all'insegna della natura: Bolzano Danza fa 40 con un programma festoso e superlativo

Dimenticate lo stereotipo del brianzolo: a Campsirago tornano le Esperidi e le notti sanno tanto di 'neo-hippie'

Tommaso Bianco-Kronoteatro, 'Un po' meno fantasma' (ph. Luca Del Pia)

 Si parla giustamente tanto delle potenzialità del ‘teatro fuori dal teatro’ e lo conferma anche il nuovo programma una bella iniziativa ‘glocal’ che si tiene a pochi chilometri da Milano, Il Giardino delle Esperidi, festival di performing art nel paesaggio organizzato da Campsirago Residenza.

 Il cuore della rassegna, intitolata ‘Dal tramonto all’alba, dall’alba al tramonto’, è nel borgo medievale di Campsirago, comune di Colle Brianza: un palazzo del XV secolo, a 700 metri d’altezza, immerso nei boschi di castagni e robinie. Ma Il Giardino delle Esperidi è un festival diffuso: e così dal 3 al 13 luglio gli spettacoli invaderanno un po’ il territorio circostante, costellato di ville, giardini, borghi e antiche chiese, fino ad arrivare all’eremo di Monte Barro, sopra Galbiate. 

 Il tema scelto dal direttore artistico Michele Losi per questa 21ª edizione, è ‘miti e rituali’: molti spettacoli - si legge nel comunicato stampa - ‘indagano la mitologia e i riti come ‘Attorno a Troia_Troiane’ del Teatro del Lemming, in scena il 4 luglio per sei spettatori alla volta.

Danno vita a un connubio tra rito collettivo e performance partecipata l’artista Sergio Beercock con Gotico mediterraneo (4 luglio) e Marcela Serli e Andrea Collavino con ‘La vita resistente’ (5 luglio), mentre il tema del dionisiaco e del sacrificio è al centro di ‘LE BACCANTI - fare schifo con gloria’ di Giulio Santolini (10 luglio), spettacolo interattivo che sperimenta stati di trance tipici del contesto rituale, alla ricerca di crasi filosofiche ed estetiche fra il concetto di divino antico e un immaginario futuristico. 

  Il 12 luglio in programma ‘Like A Whisper Do Not Scream’, performance in due atti di Francis Sosta dedicata all’acqua e alla sua venerazione, uno dei culti più antichi della storia, e ‘Dj show Twentysomething Edition STUDIO’ di Sotterraneo, un esperimento intermedio fra DJ set e teatro, dove il vero spettacolo è il pubblico che danza. 

 Nella notte tra il 5 e il 6 luglio il festival ospita le performance della durata di sei ore della compagnia milanese Phoebe Zeitgeist, regia e ideazione di Giuseppe Isgrò, prodotta ah hoc con Associazione Terzo Paesaggio: ‘Persephone La Notte. L'alba si presentò sbracciata e impudica’ è un progetto performativo site-specific, che conduce il pubblico tra i boschi per un’esperienza che attraversa il tempo e il paesaggio. A partire dalla mezzanotte fino all’alba, tre figure che alludono alla triade mitica di Ade, Demetra e Persefone si contendono il discorso sull’uomo e sulla natura, traghettando il pubblico tra visioni mistiche, invettive, danze. 

 Secondo evento di punta sarà la performance della durata di un’intera giornata ‘Errando per antiche vie, Cap. 1 Il Buddha silente del Monte di Brianza’, che chiuderà il festival domenica 13 luglio: un percorso performativo, suddiviso in tappe e lungo sedici ore che attraversa sette luoghi tra il borgo di Mondonico e il Monte Barro, passando per la dorsale del Monte di Brianza. Ispirata ai sette chakra del corpo umano, ai loro significati e al loro farsi paesaggio nell’azione performativa, la camminata artistica in cammino inizia con l’alba per terminare nella notte con la festa di fine festival. Il pubblico ha la possibilità di condividere l’intera performance o può raggiungerla in punti e orari specifici, per godere di uno solo dei momenti.

  Lungo tutto il percorso, il monaco giapponese Seigoku propone pratiche zen di attenzione rispetto al luogo e al tempo: un rito di connessione alla natura. Il percorso inizia alle ore 5.45 con l’azione performativa ‘Bastoni di terra’ di Anna Fascendini e Arianna Losi ispirata al chakra della Radice o della Terra, alle posizioni yoga Vrksasana (albero) e Tadasana (montagna), ai temi dell’energia, della stabilità e all’elemento della terra.

Alle ore 7.30, lungo il Sentiero delle acque il pubblico incontra la performance ‘Opheleia’ della danzatrice Alessandra Cristiani. Si prosegue con la performance itinerante ‘Kundalini’ ispirata al chakra sacrale Svadhisthana: Benedetta Brambilla, Giulietta De Bernardi, Noemi Bresciani e Sofia Bolognini danno vita a una performance sul mondo delle emozioni, sul ciclo riproduttivo associato all’elemento dell’acqua, al senso del gusto, alla sensualità e sessualità femminile, conducendo il pubblico fino al santuario della Madonna dell'Alpe, dove l’attore Sebastiano Sicurezza si esibisce in un assolo, ispirato al chakra del plesso solare (Manipura), alla forza della personalità, all’elemento del fuoco e al senso della vista. 

 Dopo l’introduzione al chakra del cuore, il percorso prosegue fino all’antica cascina di Figina con la performance itinerante ‘Matrice - da Ana Mendieta’, ancora di Alessandra Cristiani, una coreografia esistenziale, la ritualità di un viaggio verso un innato sapere percettivo, all’innesco delle forze primarie e alle loro pulsioni vitali. Si arriva quindi alla Chiesetta di San Rocco e Biagio per Il quinto chakra è un soffio, concerto della fisarmonicista Giulia Bertasi ispirato al Chakra della Gola. Si prosegue quindi fino ai Giardini di Villa Bertarelli dove va in scena ‘Mirada’ di Elisa Sbaragli.

'Errando per antiche vie' si conclude a Pian dei Goti con l’ultima tappa che prende ispirazione dal Chakra della conoscenza: Michele Losi e il monaco Seigoku proporranno un’azione sintesi di questo lungo percorso, prima del concerto finale di Luca Maria Baldini con un’azione corale di tutti e tutte le performer. 

 In continuità con l’idea sottesa al festival fin dalle sue origini, centrale rimane quindi la pratica del cammino: oltre a 'Errando per antiche vie', in programma anche la performance itinerante e immersiva ‘Just walking’ di Campsirago Residenza, una biografia in cammino attraverso testi originali e l’ispirazione di grandi scrittori che hanno tracciato vie filosofiche, poetiche e letterarie del camminare.

Tra gli spettacoli in natura quest’anno anche due prime nazionali: ‘Mare di Giada’ di Sista Bramini, una delle più importanti esponenti e pioniere a livello nazionale del teatro in natura (3 luglio) e ‘Storia di un Ruscello’ di Erica Meucci, una coreografia scritta per un’interprete e una pietra (6 luglio). 

 Il Giardino delle Esperidi ospita, inoltre, per tre giorni (dall'11 al 13 luglio) il monaco Seigaku che propone momenti di condivisione di pratiche zen legate al cammino, alla riconnessione con la natura e agli antenati e che guiderà insieme a Michele Losi il lungo percorso ‘Errando per antiche vie’. 

Accanto a questi temi legati ai riti, al cammino e alla natura, non mancano incursioni su alcune tematiche di attualità: la guerra, affrontata in ‘Boiler Room’ di Ksenija Martinovic, dedicato alla Dj palestinese Sama Abdulhadi; la violenza indagata in ‘Daemon’ dei Motus, che a partire dal Frankenstein di Shelley, scava nelle origini dell’odio e dell’inestimabile dolore a esso inevitabilmente connesso (11 luglio); il male assoluto e le infinite possibilità di follia e perversione dell’essere umano scandagliate in ‘Barbablù’ di Campsirago Residenza (11 luglio); la ferocia in relazione all’evoluzione dell’uomo con ‘Concerto fetido su quattro zampe’ di e con Alice e Davide Sinigaglia (5 luglio). 

 Ci saranno ancora ‘Un po’ meno fantasma’ di Kronoteatro e Francesca Sarteanesi, un monologo che porta in scena la sensibilità, la delicatezza emotiva e il pensiero raffinato del protagonista, prigioniero del suo sguardo limpido ed elegante che si scontra contro il torpore generale e la grossolanità degli esseri umani.

Spazio anche alla musica con i due concerti della fisarmonicista Giulia Bertasi (6 e 13 luglio), ‘Cargo Sentimento Popolare d’assalto’ di Camilla Barbarito (11 luglio), live di grande energia espressiva, ritmiche e sonorità meticce che si fondono grazie all’amore per la musica popolare mediterranea e del sud del mondo, e il concerto finale di Luca Maria Baldini.

 Infine, uno spettacolo tout public di Campsirago Residenza: ‘INnaturale’, creazione di Emanuela Dall’Aglio, un viaggio nel bosco alla ricerca di strane creature e dei loro pensieri, animali immaginari con nuove biografie’.

Da ‘Matrice - da Ana Mendieta’ di Alessandra Cristiani, alla non stop del 13 luglio

Iscriviti
alla newsletter

Ultimi Articoli

Iscriviti
alla newsletter

-->