Il dramma del drammaturgo che sale in taxi per andare a teatro fuori orario e deve rispondere alla domanda: ma che lavoro fa?
10.12.2024
Pagella di lunedì 19, mese 6, settimana 25, anno 2023: speciale Biennale Venezia
N.G.
Mazzi, Nordio, Sangiuliano: e il governo?!?
Il ministro della Cultura e il suo sottosegretario veronese Giancarlo Mazzi erano a veder l’Aida all'Arena, la sera prima della cerimonia dei Leoni a Venezia. Il ministro della Giustizia è di casa tra Treviso e Venezia. Alla Biennale Teatro quest’anno, pur con un Leone a così alto valore sociale aggiunto, con una trentina di carcerati ad applaudire entusiasti in sala, non si è presentato nessuno a nome del governo. Massime autorità politiche presenti, l’assessore alla Cultura del Comune di Venezia e il sindaco di Volterra.
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Roberto Ciccuto, niente sale sulla coda
Il presidente della Biennale, da gran signore, finge indifferenza per la scarsa considerazione istituzionale nei confronti del teatro. Ma si può consolare con le mille attenzioni dei suoi. Il responsabile dei teatri all’Arsenale, per esempio, si era premurato di contattare Veneto Strade per rivendere la montagna di sale su cui si è svolta la rappresentazione di ‘Naturae’: servirà per sciogliere la neve e il ghiaccio, quest’inverno, in provincia di Belluno.
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Valerio Leoni, così stretto tra i Leoni
Predestinato dal cognome, al vincitore di Biennale College per la regia under 35 è toccato di presentare il suo ‘Cuspidi’ in apertura, tra gli spettacoli dei due Leoni, dopo quello magico di Punzo, la sera prima dell’indimenticabile ‘Het Land Nod’ di FC Bergman. E così, purtroppo, i suoi tre personaggi-emozioni nel mondo dell’inerzia e della bolla ‘del circuito dopaminergico’ degli schermi digitali, sono parsi forse ancora più deboli.
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Stefano Ricci è finito subito in braghette
Il primo dei curatori, da un’edizione all’altra, ha dimenticato i Rayban da duro, ma non rinuncia a sfoggiare arditi look da passerella: in giacca bianca, t-shirt nera e pantaloni corti oliva scuro, per scappare velocemente dopo la prima del suo Leoni, e addirittura in completo rosa pallido (sempre con il calzoncino) con sandalo Prada nero su calze nere 3/4 per la cerimonia dei Leoni. Ora che ha ufficializzato l’avvenuta separazione con Forte, che peraltro era evidente ai biennalisti, sembra persino più dolce.
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Gianni Forte, oscuro e un po' più scuro
Il secondo del duo ricciforte, invece, è apparso giusto un po’ meno sereno quest’anno, forse anche per via degli abiti molto scuri, si direbbe invernali. Ha voluto sorpassare l’ex socio nella competizione creativa per lo sfoggio di aggettivi, promettendo in un’intervista di lancio: ‘sarà un viaggio mozzafiato, iniziatico e abracadabrante’. Forse si deve riprendere dalla fine dei 25 anni di collaborazione con Ricci, oppure ha esagerato con la magia.