

Pene d'onor perduto di Latella-Zorro e altri nuovi piccoli scandali di 'genitalità' a teatro
14.02.2025
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Dopo tanti meritati elogi, un solo rimprovero al presidente gentiluomo della Biennale: forse doveva convincere i curatori del Teatro Ricci e Forte, a prestare più attenzione alla presenza femminile, ridotta a due-tre casi in tutto, percentuali da denunce di Amleta. Non vale mostrare tanta sensibilità alle tematiche di genere a senso unico…
N.G.
Il museo pubblico di Ca’ Pesaro ha ricevuto la donazione di 105 opere contemporanee della collezione di Gemma De Angelis Testa. Nella mostra ad hoc, come ‘intervento di valorizzazione’ curato dall’esperta Belli, di brutti c'erano i pezzi di Armando Testa, il marito della generosa donatrice, pubblicitario di fama, sinceramente fuori posto accanto a cotanti riconosciuti artisti…
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Sono caduti calcinacci a causa dei decibel eccessivi in piazza San Marco per il concerto sotto la pioggia di Laura Pausini. Per non dire dell’impatto ecologico in generale di un evento pop del genere. Non si sentiva proprio il bisogno di usare violenza a una delle piazze più belle del mondo, nemmeno dopo che la Pausini ha annunciato di voler donare l’incasso al comune alluvionato di Solarolo.
N.G.
Da una settimana all’altra è già il turno della danza: affidata al coreografo inglese McGregor del Royal Ballett, che presenta così il suo programma di ‘Stati Alterati’: ‘La danza agisce sul corpo producendo un’alchimia interna. Alla Biennale invito artisti che sfidano le ortodossie tradizionali. La danza è bella perché varia’.
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A proposito di McGregor ha appena riproposto con grande successo all’Opéra di Parigi il suo ‘The Dante Project’ sulla Divina Commedia, nato per il Royal Ballet di Londra. E approfitta addirittura delle interviste di presentazione della Biennale per supplicare: ‘Mi piacerebbe molto se la Scala lo presentasse’. Certo ha dell’incredibile che l’Italia dei grandi teatri abbia fatto così poco per i 700 anni della morte del Poeta.