" /> Lassù tra le montagne si balla all'insegna della natura: Bolzano Danza fa 40 con un programma festoso e superlativo

Un mostruoso Motus di rivolta per scuoterci dal blocco sul tasto Pause nella 21ma settimana

Da 'Daemon' di Motus (foto di Matteo Cattabriga/Basso Profilo)

N.G.

La discriminazione diacronica

In questa settimana di quasi pausa, dopo la ricca proposta teatrale di maggio, a Milano, c'è anche un po' di spazio per i giovani autori e le proposte selezionate dalle varie iniziative come Next. Il Teatro dei Filodrammatici, per esempio, dal 20 al 25 porta in scena 'ARRUSI' di Gabriele Scotti
, per la regia Omar Nedjari, produzione Atir con Marika Pensa, Simone Tudda e Sandra Zoccolan. Vuole essere 'un racconto epico contro una discriminazione che ha attraversato le epoche, quella dei diritti omosessuali negati. Facendo tesoro di testimonianze e documenti - lettere, giornali, rapporti - ricostruisce tre storie di epoche diverse.

7+

Quelli del 2052, in anteprima

Giusto una bella piccola realtà di quasi periferia come PACTA Salone di Milano poteva avere il coraggio di chiudere la stagione con la rassegna di giovani compagnie teatrali nate dalle scuole di teatro italiane e internazionali, 'La crème de la crème' (da un’idea di Patrizio Belloli, a cura di Annig Raimondi e Elisabetta Miracoli). Si parte il 20 maggio con Il Collettivo della Solitudine che presenta 'Con un colpo alla festa'; seguono, il 21 maggio, 'Kore – primo studio', un progetto di Firmamento collettivo, e poi 'Biancaneve e i sette nazi' di FanniBanni’s il 22. Chiude il 23 maggio 'AMLET2052', esito del master di regia organizzato in collaborazione con Scuola DanzaTeatroOscar.

N.G.

Alexis, quanto fa 34 diviso 5?

Cinque attori, 34 personaggi, un incrocio vorticoso di storie e stati d’animo, che vengono rappresentati in tempo reale alternati a flashback con ritmi forsennati da cinema. E' lo schema di 'INTRAMUROS', lo spettacolo che ha portato alla ribalta in Francia già da qualche anno il teatro di Alexis Michalik. Ora l'edizione italiana firmata da Virginia Acqua con Carlotta Proietti viene testata dal 20 al 25 maggio nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti.

N.G.

Frankestein-politics, atto II

Si sente un po' l'eco lontana della guerriglia performativa neosituazionista da '77 nell'ambizioso progetto Frankestein di Motus. Il secondo atto, 'Daemon', si potrà vedere il 20 maggio presso BASE (via Bergognone, 34), grazie al teatro fuori dai teatri di Stanze di Alberica Archinto. In questo racconto coreografico Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande s'interrogano 'sulle origini dell’odio e della trasformazione che converte l’amore in violenza, la benevolenza in furore, la solitudine in rivolta. Tra allucinazione e urgenza politica, incubi lucidi e visioni febbrili, allucinazioni gotiche, tra nebbie e riflessi acquatici, rave immaginari e danze rabbiose, 'Daemon' si fa simbolo di tutte le soggettività marginali'. In scena lo stesso Casagrande con Alexia Sarantopoulou.

N.G.

Anna Della Rosa ama...le spine!

Chissà che cosa direbbe oggi Giovanni Testori a vedere rappresentati al Piccolo teatro i suoi racconti  di dolore per amori impossibili e perdite devastanti 'Erodiàs + Mater strangosciàs', affidati al talento di una delle giovani attrici italiane più considerate e applaudite come Anna Della Rosa? Passaggio di testimone ideale con il 'testoriano' storico Sandro Lombardi, che firma il progetto, è al Teatro Grassi, dal 20 al 25. Come plus di sofferenza, sabato 24 maggio, l'ammaliante Anna s'impegna anche in una versione in forma di concerto del primo dei Tre lai, 'Cleopatràs', con la regia del suo Valter Malosti.

8+

Busan chiama Serra e pure Daria

Non solo K-Pop: l'attenzione della Corea del Sud al mondo dello spettacolo va ormai ben oltre i successi commerciali. E nella seconda città più importante dopo Seul, il porto di Busan, arriva ormai ogni anno anche la nave del teatro del mondo occidentale con il prestigioso BIPAF (Busan International Performing Arts Festival). Per l'Opening 2025, il 23 maggio, è stata scelta proprio la nostra 'Tragùdia – Il canto di Edipo' in grecanico, ennesimo riconoscimento internazionale al talento di Alessandro Serra. Singolare il raddoppio italiano, nel Closing, il 6 giugno, con la versione di Daria Deflorian del romanzo best-seller di Han Kang 'La vegetariana'.

Un'immagine di scena di 'Tragùdia' scattata dallo stesso regista Alessandro Serra, con Jared McNeill-Edipo

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